AMIR…IL
FAGIOPRINCIPE…CANTERINO! C’era
una volta, un fagiolo di colore marrone, piantato in un
desolato e arido deserto e cantava perché era un fagiolo magico. Il
principe “Assopigliatutto” che passava di là gli chiese:
“Perché canti?” “Perché sono felice di stare da solo! ”
Il principe, che era
giovane e inesperto, per dispetto prese il fagiolo e lo portò
nella sulla città
di nome Cartaland. Egli
era il più famoso giocatore di carte, e la sua città era
fatta di carte da gioco di tutti i tipi e tutti gli abitanti di quella
città
sapevano giocare a carte. Il principe, entrato nella sua
“carvilla”(perché era
una villa fatta di carte), mise il fagiolo nella sala da gioco per
intrattenere
il pubblico con il suo canto. Il
fagiolo, a poco a poco però, diventò triste perché
era
troppo timido e non amava cantare in pubblico. Un
giorno il fagiolo vide dalla finestra la principessa
Lucente e incominciò a
cantare con gioia. La
principessa, che era diventata cieca a causa di un sortilegio di una
strega
cattiva, quando sentì il meraviglioso canto del fagiolo, entrò nella “carta villa” e si
innamorò di
lui. Fu così che il principe Assopigliatutto, geloso, riprese il
fagiolo e lo
riportò nel deserto. Il fagiolo allora si mise a piangere
così tanto, ma così
tanto che le sue lacrime crearono un’oasi che presto si riempì
di fiori, palme,
e ninfee. Una
di queste ninfee, grata per aver ricevuto in regalo
l’oasi, chiese al vento di soffiare
così forte da schizzare con un po’ di acqua il povero fagiolo
per rinfrescarlo. A
quel punto, per l’aiuto e la
solidarietà che si erano dimostrati,il
principe Amir fu liberato dal terribile incantesimo che lo aveva
trasformato in
fagiolo. Tornò così ad essere un bellissimo e coraggioso
principe, che, a bordo
del suo sabbia- skateboard raggiunse la città di Cartaland per
sfidare il
principe cattivo. I due si affrontarono in duello, Amir vinse e
cacciò da
Cartaland il principe Assopigliatutto. Amir sposò la principessa
liberandola
dall’incantesimo che la rendeva cieca. Si sposarono il 13 febbraio e
ogni anno
nella stessa data ricordarono quel meraviglioso giorno, festeggiando in
piazza
con un pentolone di pasta e fagioli con semi di finocchio…
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